L’offesa è lo specchio posizionato sulla vita degli altri che riflette quello che in real-tà succede nella nostra vita; essa ci porta a vedere negli altri ciò che non riusciamo a riconoscere in noi stessi.
La persona offesa, infatti, punta il dito sugli altri per riflettere il male che invece ab-bonda nel suo cuore. L’offesa è ricevere accuse da qualcuno, ma la Parola di Dio ci attesta chiaramente che nessuno può porre un’accusa contro un eletto di Dio né può condannarlo.
Ci sono tre possibili giocatori nel gioco dell’accusa o della condanna: Dio, il diavolo e la gente. Prima di tutto, Dio non ci condanna, anzi, ci giustifica e rifiuta di giudicar-ci secondo quello che meritiamo, ma ci tratta secondo la Sua misericordia (Giovanni 12:47). Il diavolo può condannare? No. Può cercare di farlo, ma non ha il potere poi-ché siamo già stati giudicati dal Giudice Supremo, il debito dell’umanità è stato pa-gato e nessuno può richiedere lo stesso pagamento perché l’amore di Dio lo ha an-nientato.
Sì, il diavolo può cercare di accusarci e di condannarci, ma la nostra fedina penale è pulita; Gesù ha pagato il prezzo, il debito è stato cancellato e noi siamo liberi! Il diavolo non può condannarci! Perciò, gli altri possono condannarci? No; ancora una volta la Parola di Dio ci dice: “Se Dio è per voi, chi sarà contro di voi?”.
Perciò anche la gente può cercare di condannarci, ma non ha il potere di farlo. E al-lora chi può condannarci? Noi stessi!!! Sentiamo un ammonimento e lo consideria-mo un’accusa, persino da Dio stesso! Quando pensiamo che Dio sta condannandoci, riceviamo quell’accusa che diventa un’offesa nella nostra vita, ci sentiamo offesi da Dio e diciamo cose banali.
L’offesa è uno sporco “roditore” e così, quando il diavolo tenta con i suoi trucchetti accusatori, cadiamo in pieno nella trappola poiché l’offesa del diavolo ci causerà una offesa distruttiva che provocherà condanna, sentimenti di colpa e complessi di infe-riorità. Non ricevere un’accusa dal diavolo! Non ha autorità nella nostra vita, bensì confessate le vostre azioni sbagliate a Dio, riceverete così la purificazione e continuerete a vivere per Lui!
Il tuo peccato non è affare del diavolo! La causa? L’offesa ricevuta. La potenza? Un uragano demoniaco di auto commiserazione. Il corso normale degli eventi? Offesa, rifiuto e separazione. Il pericolo mortale? L’allontanamento. L’unica via d’uscita? Un intervento soprannaturale. Il fattore preventivo? L’amore. La cura? La presenza di Dio. Il consiglio? Non allontanatevi quando siete offesi; pregate, chiedete forza e, per amore di bontà, andate a parlare con chi vi ha offeso!