Occasione perduta
“Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, riscat-tando il tempo, perché i giorni sono malvagi”.
Ho perduto un’occasione, il Signore può darmene altre, ma quella è persa per me. Mentre mi intrattenevo gradevolmente con un caro amico cristiano, venuto a trovarmi improvvisamente, dopo anni di assenza, quando fummo interrotti dalla visita di un agente d’assicurazione.
Questi conosceva molto bene anche il mio amico, data la sua professione, e si stupiva di trovarlo a casa mia. Gli dissi: “Sa perché il mio amico e io siamo così legati da vincoli di sincera amicizia? – Ebbene, è perché abbiamo passato insieme lunghi anni di vita militare!”.
La conversazione continuò su questo soggetto e terminò poco dopo in modo bana-le. L’agente d’assicurazione ci salutò andandosene ed io realizzai solo allora, con vero rincrescimento, che non avevo osato dirgli quale fosse l’altro legame che mi univa al mio amico, che era quello della fede!
Avrei potuto spiegargli come trenta anni prima, nell’atmosfera arida della vita mili-tare, ci confortavamo a vicenda leggendo insieme la Parola di Dio, intrattenendoci con gioia, nella nostra comune salvezza, nel nostro comune Signore, nella nostra comune speranza.
E’ molto probabile che quell’agente d’assicurazione non avesse una grande cono-scienza dell’argomento. Sono dispiaciuto di non avergliene parlato.
Questo semplice racconto è adatto per farci riflettere; infatti quanti fra di noi po-trebbero raccontare casi simili, in cui Dio poneva davanti a noi delle anime a cui parlare per il loro bene eterno!
Occasioni perdute, senza possibilità di recupero, ahimè!
Almeno speriamo che il ricordo delle occasioni perdute, ci stimoli per renderci più attenti a ciò che è costantemente il nostro dovere e il nostro privilegio, che è quello di essere dei portatori della Parola di Dio!