Nella fessura di una scogliera, a dirupo sul mare, degli uccelli avevano deposto le loro uova. Un uomo decise di prenderle. Fissò al suolo un palo solido, a cui legò una lunga corda e scivolando lungo essa pervenne al livello della cavità che cercava.
Qui la roccia era profondamente incavata e il temerario per raggiungere il suo scopo non ebbe altro mezzo che dare alla corda una fortissima spinta. Disgraziatamente, appena i piedi si posarono sulla roccia, la corda gli sfuggì dalle mani.
Aveva raggiunto lo scopo ma si trovava in una posizione spaventevole. Il mare ruggiva a un centinaio di metri sotto di lui. Era impossibile scalare la roccia scoscesa. Comprese subito che si trovava in una difficile situazione e la morte gli appariva inevitabile. La corda gli dondolava ancora dinanzi ma la morte gli appariva inevitabile.
La corda gli dondolava ancora dinanzi ma le sue oscillazioni erano sempre più ridotte. Ben presto sarebbe stata fuori dalla sua portata. Bisognava agire immediatamente. L’infelice decise allora di saltare nel vuoto, verso la corda non appena un nuovo dondolio l’avesse avvicinata a lui…..
Cari lettori, ogni giorno che passa rendete più difficile la vostra salvezza. Il cuore s’indurisce, la coscienza si affievolisce e il giudizio e la morte eterna sono sotto i piedi. Non indugiate di più, Gesù passa ancora una volta per offrirvi il suo perdono e vi aspetta alla croce. Domani sarà forse troppo tardi per afferrare la salvezza.
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