Il Microchip, un marchio elettronico sotto la pelle
Le rappresentazioni fantascientifiche cinematografiche hanno cercato di proporre storie apocalittiche di diversa natura: conflitti mondiali, episodi atmosferici di elevata forza distruttiva, invasioni aliene ecc.
Questa volta, però, non si tratta della fervida immaginazione di un regista o di uno scrittore, ma di un terribile piano diabolico atto a soggiogare tutta l’umanità.
La tecnologia negli ultimi anni ha varcato sentieri incredibili: nel nome del progresso sono stati raggiunti risultati enormi, tuttavia uno strano e inquietante sentimento sorge nei nostri cuori: “la macchina ucciderà l’uomo”? Ovviamente il termine macchina è inteso in senso generico ed ampio.
La storia ci ha insegnato che di per sé il progresso non è negativo, tuttavia ogni invenzione ha in sé, quasi sempre, un duplice lato, tutto dipende dal suo uso. Un coltello non è obbligatoriamente un’arma, non necessariamente lo si deve utilizzare per uccidere o ferire, alcuni prodotti della tecnologia in mani sbagliate possono diventare delle tremende armi di distruzioni di massa.
L’uso delle armi non è semplicemente per scopi di violenza spicciola, ma in sé nasconde un sentimento di potere, il grande movente dei moventi è il dominio.
In modo subdolo, con procedere costante è iniziata quella che sarà una delle ultime manovre contro il genere umano: il microchip sottocutaneo.
Si tratta di un aggeggio poco più grande di un chicco di riso, la sua applicazione richiede pochi minuti con una piccolissima anestesia locale, potrebbe essere applicato persino ad insaputa dell’uomo durante un intervento chirurgico anche solo ambulatoriale! È impercettibile!
Al suo interno ha sensori in grado di leggere particolari vitali di una persona (battiti cardiaci, temperatura, pressione, colesterolo, ecc.) e trasmetterle ad un computer centrale. Può essere localizzato via satellite, con un margine di errore di soli tre metri, trasmette sulla frequenza dei 125 kHz, è dotato di una alimentazione auto ricaricabile con l’oscillazione della temperatura corporea.
Il suo migliore punto d’applicazione è il dorso della mano.
Il suo impiego non è solo nell’ambito medico ma trova spazio anche nel campo finanziario e sicurezza. Per questa ragione avrà funzione di documento identificativo universale, attraverso un numero di verifica unico, rivelabile passando semplicemente accanto ad un apposito scanner; potrà sostituire la carta di credito e quindi ogni dato economico è memorizzato in esso e nel computer centrale; tutte le transazioni possono essere effettuate per mezzo di esso, come nel caso di un prodotto ad un comune supermercato.
Perché questa innovazione dovrebbe creare sconcerto e bisogna opporsi? Intanto basterebbe dire che la famosa privacy, di cui si vanta la società attuale non è più rispettata, ma tutte queste infinità d’informazioni possono essere manipolate e utilizzate per assoggettare l’intero pianeta.
Tuttavia è importante precisare che questo microchip offre la possibilità non solo di ricevere dati ma può interagire, sul fisico e sulle funzioni emotive, può essere utilizzato persino per il controllo delle nascite e nella sfera sessuale.
Questo significa non essere più liberi nelle proprie azioni e decisioni. Pensate cosa possa accadere se questo sistema andasse in mani sbagliate.
Ecco una sconvolgente profezia dell’apocalisse: “Inoltre faceva sí che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome”.
Da tempo è iniziata la manovra per eliminare l’uso di monete e banconote, affinché tutte le transazioni monetarie vengano effettuate attraverso carte di credito e/o smart cards.
Il piano é quello di unificare la carta d’identità con quella di credito in modo da registrare tutti i dati personali su un microchip e quindi registrarli in un computer globale.
Il piano prevede che sia trasferito questa funzione dalla carta di credito elettronica al corpo umano, non appena si creerà l’opportunità affinché la gente accetti questa trasformazione.
Una volta raggiunta la fine del denaro contante non ci sarà più possibilità di tornare indietro, si dovrà accettare l’inserimento del microchip nel nostro corpo altrimenti non si avrà possibilità di acquistare; ossia né vendere e né comprare.
Questo piano diabolico prevede la presentazione alla popolazione come uno strumento vantaggioso, economico perché si potrà risparmiare, porrà fine ai furti, alle frodi relative alle carte di credito contraffatte e a quelle smarrite, offrirà un monitoraggio della salute minuto per minuto, sarà possibile intervenire tempestivamente in caso d’emergenza (infarto), la prospettiva di una vita lunga sedurrà la gente e si farà istallare il microchip.
Secondo alcuni studiosi questo potrebbe essere “il marchio della bestia” di cui parla l’apocalisse.
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