Cosa beviamo?
Tempo fa sul quotidiano “LA STAMPA”, ho letto un articolo, che mi ha fatto riflettere molto sull’inquinamento degli acquedotti mediante il cloro. L’intervistato non era un semplice cittadino, che beve l’acqua dalla fontanella sulla strada, ma il prof. Adriano Vanni, direttore dell’Istituto di Chimica Industriale dell’Università di Torino. Vanni dichiara in quell’intervista che spesso viene fatto un cattivo uso dei cloratori impiegati per disinfettare l’acqua e che “se si applicassero i parametri dell’organizzazione mondiale della Sanità, una grandissima parte dei piccoli acquedotti andrebbero chiusi, soprattutto in quei luoghi dove i pesticidi continuano ad essere utilizzati”.
Se questa fosse l’unica voce, diremo che non ci preoccupiamo tanto, purtroppo, però, la sola: non è. Da un sondaggio recente, perfino televisivo, risultano che le voci sono state molte e anche allarmanti: quella di Fabrizio Fabbri, di Greenpeace Italia impaurisce molti. Secondo la dichiarazione di Fabbri, il cloro impiegato per la disinfestazione si trasforma in trialometani, che sono cancerogeni.
Allora mi chiedo: “Possibile che un alimento così importante possa diventare una cosa così nocivo? Possibile che la coscienza di molti sia così assopita?”
Se il pericolo fosse solo questo, potremmo aggirare l’ostacolo e bere qualcos’altro che non ci produca danno. Purtroppo ci sono molte cose che beviamo e nuocciono alla nostra salute spirituale. Molte persone sono abili nel preparare bevande inebrianti che fanno perdere la testa e la ragione; approfittano dell’immensa sete che l’anima ha di conoscere, sapere; non ha importanza, dicono, se bevono veleni. Gente corrotta, abominevole che beve l’iniquità come acqua e violenza senza fine, producendo dolore e lutti nelle famiglie. Danno da bere illudendo gli uomini che alla fine Dio, che è troppo buono, perdonerà tutti. Sono troppi i veleni diluiti in alimenti per l’anima, apparentemente innocui ma che alla fine mordono irrimediabilmente producendo dolore e morte eterna. L’oroscopo, la cartomanzia, (io assocerei a queste cose anche l’ecumenismo, l’associarsi di molte fedi insieme, che produce un gran minestrone di religioni). Dio dice nella Sua Parola “se separiamo il prezioso dal vile, saremo come la sua bocca”, ciò che uscirà dalla nostra bocca sarà bevanda rinfrescante per il cuore inaridito dal peccato.
Sono secoli che Dio lancia l’appello a coloro che si trovano in questo mondo, con parole come queste: “Voi tutti che siete assetati, venite alle acque, e voi che non avete denaro, venite e mangiate! Perché spendete denaro per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e l’anima vostra vivrà”. Non sono da meno le parole di Cristo che dice: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, da dentro di lui sgorgheranno fiumi di acqua viva” e ancora: “ Chi ha sete venga e chi vuole prenda in dono dell’acqua della vita”.
Amico, presta attenzione a ciò che bevi, vieni a Cristo con tutta la tua arsura, digli che hai bisogno di Lui, Egli potrà soddisfare la tua anima e la tua vita.
Dio ti benedica per la tua decisione!