Iniziare a fumare è come costruirsi una trappola per poi caderci dentro.
Perché mai un giovane dovrebbe iniziare a fumare?
1) Per gioco forse un amico più spigliato insiste col dire “Su, dai, non fare il fifone, non fare il bambino, quale rischio c’è? Che male c’è? Un solo tiro e poi basta!
2) Per il gusto di fare qualcosa di trasgressivo e di provare una nuova emozione; l’idea di apparire forti ci attira e dà sicurezza.
Siete sicuri che chi fuma ha più fascino?
Un bel sorriso? Denti ingialliti e sporchi, alito pesante, uno sguardo accattivante? Occhi arrossati e smorti. Il viso angelico? Pelle spenta e solcata da rughe. Un fisico forte e atletico? Il respiro mozzato alla prima rampa di scale.
Sarebbe questo il modello che rende più affascinante un fumatore? Chi fuma sarà tenuto a distanza da coloro che non vogliono essere affumicati dai propri vicini, e sono sempre di più.
A volte la semplice compagnia coinvolge in gesti senza valutazione e piena consapevolezza rendendoci ignari di ciò che sta accadendo. Nel cuore di un adolescente inizia una battaglia seducente, i pensieri si accavallano, l’educazione familiare lotta col volersi adeguare al gruppo di amici, un piccolo rimorso e timore guerreggia con l’idea di piacere agli altri. Vedendo gli adulti farne uso, innescano un meccanismo di emulazione, che appaga quel desiderio di “essere grande”.
Fumare vuol dire “sono grande”?
Questa idea è abbastanza diffusa fra gli adolescenti. Avere una sigaretta in bocca e abbassare la testa come “pecore” vuol dire imitare un modello imposto da altri. “Grande” è chi raggiunge autonomia e consapevolezza di sé, chi sceglie e decide da solo senza farsi condizionare dal “gregge” o dalla massa.
Fumare rilassa e aiuta la concentrazione?
Una delle ragioni per cui si continua a fumare è perché, nei momenti di stress, il fumo è una valvola di sfogo, può essere considerato un calmante per quegli attimi di tensione. Questo rappresenta una breve ricreazione, una dolce concessione a se stessi.
Il fumo produce questo effetto solo a breve termine; poi si ottiene un risultato contrario, a meno che non si accenda una sigaretta dopo l’altra. Anche per lo stress si verifica una reazione analoga.
Cosa consiglia la Bibbia
1 Co 3:16-17: “Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se alcuno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui, perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo”. Il Signore ci chiama a curare con attenzione il nostro corpo, a rispettarlo e a comportarci sobriamente nella vita di tutti i giorni. Come troviamo scritto in 1 Pietro 5:8: “Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.”. Il piano di Dio è certamente un piano di salvezza spirituale ma Egli tiene anche alla nostra salute fisica e desidera liberarci da ogni cosa che possa tenerci in schiavitù. Ci ha lasciato dei comandamenti chiari e precisi, dovremmo solo imparare a riconoscere in quelle leggi i preziosi consigli dati da un Padre amorevole ai suoi figli. Il fumo, la sigaretta ci fanno apparire forti? Diventiamo forti aggrappandoci alla vera Roccia, Cristo Gesù. Egli solo può operare in noi, cambiando le nostre debolezze in punti di forza. L’amore e la luce che emana un cuore ripieno del Signore sono fortezze inespugnabili. Fortifichiamoci nel Signore. La vera trasgressione consiste nel non conformarsi alle brutture di questo mondo, nel seguire le orme di Cristo. Solo così saremo veramente ‘grandi’.